Dott. Loris Marin

Ginecologia, Ostetricia e Medicina della Riproduzione

Posso andare in montagna?


Questa è una domanda che spesso una donna incinta si pone e/o pone al proprio Ginecologo di fiducia.

Ma quali possono essere i problemi? E soprattutto, se ce ne sono di reali?

Generalmente non è controindicato andare in montagna, a prescindere dal trimestre in cui ci si trova. Ci sono però delle accortezze da considerare tenendo presente quelli che possono essere i rischi.

Bisogna infatti valutare gravidanza, viaggio e location.

La gravidanza deve essere a basso rischio, è quindi utile una valutazione ginecologica recente prima di intraprendere un viaggio in montagna.

Il viaggio non deve esser troppo stancante, deve permettere delle soste e non è consigliabile effettuare lunghi viaggi in aereo.

Per quanto riguarda la location invece ci sono due aspetti da esaminare, in primo luogo dove si trova il luogo che si vuole raggiungere e se vi è nelle vicinanze un presidio ospedaliero. Se si ricerca un posto innevato con l’ambientazione natalizia, fa grande differenza se si considerano località quali Cortina d’Ampezzo o Asiago rispetto alle Isole Lofoten.

Il secondo punto è l’altitudine. E’ infatti vero che ci sono le donne tibetane che portano avanti la gravidanza vivendo a 5000 metri sul livello del mare, ma se una donna è abituata a vivere sul livello del mare o ad altitudini più basse può andare incontro ad un’ipo-ossigenzione quando si superano i 2500 metri (senza considerare che spesso oltre a queste altitudini scarseggiano i presidi ospedalieri).

Anche le donne incinta possono andare in montagna, bisogna però rispettare sé stesse ascoltando i limiti del proprio corpo e usando il buon senso.

Buone vacanze


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *