Dott. Loris Marin

Ginecologia, Ostetricia e Medicina della Riproduzione

Si può essere green in ambulatorio?


Cambiamento climatico, disboscamento e inquinamento sono oggi delle realtà conosciute da tutti, per le quali si sente sempre dire che ogni persona può contribuire alla salute del Pianeta nel suo piccolo.

Cosa può fare un ginecologo in questo senso?

Oltre a preferire per quanto possibile la mobilità ecosostenibile, si può far qualcosa in ambulatorio?

Pur essedo in piena era digitale il consumo di carta non diminuisce, neppure nella pratica del medico.

Qualche numero..

  • la popolazione globale utilizza complessivamente all’incirca 400 milioni di tonnellate di carta all’anno
  • un terzo di questi è attribuito alla carta da ufficio con produzione di grandi quantità di rifiuti, l’uso di preziose risorse naturali come alberi e acqua
  • per produrre un foglio di carta da ufficio ci vuole quasi mezzo litro d’acqua
  • vengono prodotte solo 9000 pagine circa per ogni albero abbattuto
  • solamente il 50-60% di questa carta viene riciclata
  • Il processo di produzione della carta è il quarto maggiore utilizzatore di energia al mondo

Ecco alcuni accorgimenti da mettere in pratica per evitare sprechi:

– La cosa più semplice è quella di organizzare la raccolta differenziata in ambulatorio, non differenziando solamente i rifiuti speciali organici e i rifiuti taglienti ma anche la plastica e la carta. Questo non ha nessun costo, richiede solo una minima organizzazione e porta vantaggi.

– Un altro accorgimento è l’acquisto di carta riciclata certificata che comporta meno consumi e minor inquinamento.

– Ma l’utilizzo di per sé della carta può diminuire? Forse sì, creando referti in formato digitale e visionando gli esami trasmessi via email Cosa ne pensate?


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